Un teroldego leggero, ottenuto da una vinificazione con breve macerazione. Questo vino nasce con lo spirito della sperimentazione e continua su questa strada. Seguendo gli sviluppi dell'annata ogni anno la cantina gioca con l'aggiunta di grappoli interi, cambia i contenitori oltre che le tecniche e tempistiche delle brevi macerazioni.
Color rosso violaceo tendente al porpora. Al naso fragranti e succosi aromi di frutti di bosco, prugna, ciliegie e richiami floreali. Al palato molto fresco, succoso, dissetante, beverino e sottile.
La cantina Foradori, fondata nel 1939 a Mezzolombardo, in provincia di Trento. Elisabetta Foradori ha preso le redini dell'azienda nel 1984, dopo aver terminato gli studi alla scuola enologica. Spinta da una forte passione e da un incondizionato amore per la propria terra, Elisabetta si è imposta sin dagli esordi di recuperare quella che è una delle varietà vitate autoctone più antiche della zona, il teroldego, cercando di mettere a punto dei modi per valorizzare quest'uva, e quindi renderla in grado di esprimere il territorio e il suo carattere più sincero e genuino. Questa missione è andata di pari passo con la ricerca di una viticoltura naturale e ha portato, attraverso la selezione massale, al riconoscimento di quindici diversi biotipi di teroldego, uva regina incontrastata del Campo Rotaliano. Il risultato di Elisabetta è stato quello di ottenere un'uva dalle caratteristiche minerali, floreali e speziate tutt'insieme. Dal 2002 l'agricoltura è stata convertita totalmente alla biodinamica.