Un franciacorta fuori dagli schemi prodotto utilizzando solo il primo fiore della pigiatura, inoltre una parte preponderante del vino di base fermenta in barrique e prosegue per almeno 60 mesi a contatto con i lieviti.
Color paglierino lucente. Al naso sentori di frutta esotica e agrumi canditi, la tostatura è evidente, il tempo trascorso sui lieviti ha garantito complessità e ricchezza, si percepiscono nocciola, pasta gianduia, legno di cedro. Al palato parte asciutto, teso, minerale, con effervescenza perfettamente fusa con le altre componenti, ha ottima lunghezza, il finale si allarga su descrittori un po' più maturi di quelli d'impatto, evidenziando ulteriormente sentori tostati e tropicali.
Erbusco è la "capitale" morale della Franciacorta, sia per essere l'epicentro della regione sia, e soprattutto, perché sulle colline moreniche di questo comune sono situate le migliori vigne per la produzione del Franciacorta DOCG. Forti di questo primato, un gruppo di amici nell'autunno 2004 decide di dare vita a una nuova realtà vitivinicola, incentrata esclusivamente su Erbusco. Il nome Derbusco Cives, "cittadini di Erbusco", si rifà a una grafia cinquecentesca nel nome della città la quale a sua volta discende dal longobardo "der busche" che significa bosco. Una giovane azienda con la volontà di fare qualità senza compromessi (producendo pertanto un numero limitato di bottiglie), che in ogni fase della filiera produttiva utilizza metodi ancestrali per realizzare un prodotto di grande qualità, curato in ogni dettaglio.