Malvasia vendemmiata al giusto grado di maturazione e immediatamente vinificata. Un vino secco dalla buona acidità che ne esalta la sua sapidità, con note di erbe aromatiche e floreali che richiamano la macchia mediterranea tipica dell'Isola. Esprime il territorio vulcanico nella sua essenza. Per questo Didyme porta l'antico nome dell'isola di Salina.
Colore cangiante fra il dorato e il paglierino, con riflessi tendenti al verdastro. Al naso note aromatiche e minerali, da cui s'intravede l'anima mediterranea di questa bottiglia. Al palato è di corpo leggero, con un sorso contraddistinto da una piacevole freschezza, condita da una bella vena sapida.
Realtà unica nel panorama non solo siciliano, quella di Tasca d'Almerita è una cantina che può vantare una storia che affonda le radici nell'Ottocento. Sono due i luoghi che fanno parte di questo percorso così affascinante: Regaleali, splendida tenuta nell'entroterra di Palermo, e Villa Tasca, centro della vita sociale e artistica siciliana già a partire dalla metà del XVII secolo. L'impresa Tasca d'Almerita coltiva oggi quasi seicento ettari di vigneto, valorizzandone il frutto in vini che vengono distribuiti nei cinque continenti del mondo. A ciò si aggiungono la cura e la dedizione con cui sono trattati gli ospiti di due tra i più bei resort della Sicilia, per non parlare del rigore con il quale è gestita ognuna delle cinque tenute appartenenti all'azienda. Una realtà imprenditoriale, quella di Tasca d'Almerita, che può contare su un affiatato gruppo di settanta uomini, affiancati da altre duecento persone che seguono il ritmo delle stagioni.