Un grande champagne rosé deve essere elaborato a partire da uve che hanno raggiunto una bella maturità, a volte non facile da ottenere sotto il clima della Champagne. Per questo Louis Roederer ha scelto di investire a Cumières, laddove i terreni argillo-calcarei poco profondi godono di una piena esposizione a mezzogiorno e di una luminosità rinforzata dalla Marna, che permette di raggiungere una maturità fenolica elevata. Un grande champagne rosé deve essere elaborato a partire da uve che hanno raggiunto una bella maturità, a volte non facile da ottenere sotto il clima della Champagne. Per questo Louis Roederer ha scelto di investire a Cumières, laddove i terreni argillo-calcarei poco profondi godono di una piena esposizione a mezzogiorno e di una luminosità rinforzata dalla Marna, che permette di raggiungere una maturità fenolica elevata. La cuvée Rosé Vintage viene fatta maturare su fecce per 4 anni in media, a cui si aggiunge un riposo di almeno 6 mesi dopo lo sboccamento per perfezionare la sua maturità.
Gli aromi fruttati di bacche rosse selvatiche sfumano verso note floreali, profumi di scorza di agrumi, dolci e speziati, mentre i sentori di frutti secchi e cacao ricordano la maturazione nel legno di rovere. Ricco, carnoso, il Rosé Vintage esalta la maturità del frutto. Con la sua effervescenza luminosa e la prima sensazione di freschezza che regala, si apre soavemente su note quasi esotiche, sulla trama tipicamente minerale degli Chardonnay.
La cantina ha ottenuto il suo attuale nome nel 1883, quando proprio Louis Roederer ha ereditato l'azienda dallo zio, rimodellandola a sua immagine e somiglianza. Mentre altri acquistavano l'uva, Louis ha puntato tutto sul lavoro in vigna, comprando i migliori appezzamenti vitati, convinto fino in fondo che la quintessenza di un grande vino risiedesse nella terra, e di conseguenza tracciando il destino della Maison che da allora porterà il suo nome. La cantina Louis Roederer è poi anche famosa per aver inventato il Cristal. L'invenzione è arrivata per soddisfare le richieste degli zar russi Nicola I e Alessandro II, grandi amanti della Maison e desiderosi di ricevere un rifornimento di Champagne in bottiglie di puro cristallo. Il blend diventò in pochissimo tempo la bandiera della cantina grazie alla sua straordinaria finezza ed eleganza, contribuendo in questa maniera a creare quello che è il mito odierno di Louis Roederer nel mondo.