Coltivazione biologica.
Questo vitigno deriva da un incrocio fra il Riesling e il Madeleine Royale - realizzato dall’agronomo Hermann Müller del cantone svizzero Thurgau - e trova condizioni ideali di crescita proprio nel clima fresco della Val d’Isarco o a quote superiori ai 700 metri. I terreni ricchi di ciottoli, sabbia e scisti, come pure il microclima alpino, impreziosiscono ulteriormente questo vitigno, favorendone una maturazione più lenta.
Color giallo paglierino chiaro con riflessi verdognoli. Al naso aromi leggermente pronunciati, giovanile, fruttato (albicocca, mela), floreale, lieve sentore di noce moscata. Al palato è di corpo snello, elegante, gradevolmente fresco, secco.
Applicando i principi del metodo biologico-dinamico, la Tenuta vinicola Alois Lageder coltiva in Alto Adige 55 ettari di vigneti di proprietà della famiglia. L’approccio olistico è alla base di tutta l'attività, dei rapporti che legano da molti anni i numerosi partner viticoltori, e anche dell'ambizione di diffondere la consapevolezza per un’agricoltura più naturale e sostenibile. I vini dell'azienda incarnano la diversità dell’Alto Adige. Con i Vitigni Classici vogliono far emergere al meglio la varietà del territorio. Le Composizioni nascono da un'unione di vari componenti e esaltano le differenze e peculiarità dei vigneti dai quali nascono. Con i Capolavori cercano l'eccellenza e perfezionano ogni aspetto della viticoltura.