Montepulciano d'Abruzzo è "il re" delle varietà d'Abruzzo. Emidio Pepe lo descrive come il vino del futuro per la sua bellezza immediata e il suo potenziale di invecchiamento.
Limpido, di colore rosso rubino pieno. Consistente. All'olfatto Intenso, complesso e fine, note di frutta rossa matura come prugna, fragola e lampone. Chiude con note di cacao e tabacco. Al gusto Secco, caldo, molto morbido, abbastanza fresco, abbastanza tannico e abbastanza sapido, vino più spostato sulle componenti morbide. Di corpo rotondo e vellutato
Emidio Pepe fonda la sua azienda nel 1964, in Abruzzo. Oggi sono le figlie a portare avanti questa tradizione, costruita su una realtà vitivinicola fatta di pratiche agricole e di attività di cantina che negli anni sono rimaste immutate, biologiche e biodinamiche prima di ogni moda e al netto di ogni certificazione. Il palcoscenico è quello di Torano Nuovo, comune della provincia teramana in cui il microclima è caratterizzato tanto dalle brezze marine che spirano dall'Adriatico verso l'entroterra, quanto dalle correnti fredde che provengono dalle vette del Gran Sasso. Qui, su suoli argillosi e calcarei ricchi di minerali, crescono viti che arrivano a regalare frutti qualitativamente superbi. Grappoli di Montepulciano, di trebbiano e di pecorino che in cantina sono lavorati secondo le più antiche tradizioni contadine: dopo la pigiatura, che avviene rigorosamente con i piedi in una grande vasca di legno, la fermentazione è svolta in vasche di cemento vetrificato, senza aggiunta di lieviti né di solforosa. successivamente, all'invecchiamento segue l'invecchiamento, senza mai filtrare i vini. La prima idea di Emidio Pepe fu quella di produrre la migliore espressione di Trebbiano e Montepulciano d'Abruzzo e per fare ciò, l'invecchiamento era la chiave per raggiungere la raffinatezza e l'eleganza che cercava e, allo stesso tempo, preservare la giovinezza e l'energia dei vini.