Uve di aglianico e di piedirosso, unite in un blend di uguale percentuale, regalano questo Costa d'Amalfi Rosato. È lavorato e lasciato maturare esclusivamente in acciaio, cosicché riesce a mantenere integri ed esaltare tutti i suoi tratti più peculiari, rivelandosi oltremodo espressivo del terroir e del varietale. Calibrato al millimetro in tutte le sue componenti organolettiche, è un rosato a dir poco prezioso.
caratterizzato da un vivace colore rosa e un profumo intenso di ciliegia, ribes rosso, e melograno insieme ad essenze della macchia mediterranea. Strutturato ed armonico al gusto si distingue per la sua lunga persistenza.
La cantina si trova nel comune di Furore, piccolo gioiello della Costiera Amalfitana, e i vigneti di proprietà si affacciano su quello che è lo splendido Golfo di Salerno, da Ravello a Scala, lungo i fiordi che arrivano ad Amalfi. Circa dieci ettari vitati in totale, che si elevano a un'altitudine media di cinquecento metri, e si arrampicano sui ripidi pendii a picco sull'azzurro del mar Tirreno. Le viti, sostenute da pali di castagno secondo il sistema di allevamento a pergola, sono cosiddette "a parete", ossia spuntano in orizzontale dai muretti a secco che gli stessi Andrea e Marisa hanno faticosamente costruito terrazzando. Con una media che arriva a toccare gli ottanta anni d'età, le piante sono tutte a piede franco e pre-fillossera. Allevando i vitigni più sconosciuti e tipici della zona quali fenile, piedirosso, ginestra, pepella, ripolo, sciascinoso, tintore e tronto, Marisa e Andrea riescono a dare un'impronta profonda, sincera e inconfondibile a tutte le loro etichette. Rossi, Rosati o Bianchi, a denominazione "Furore", "Ravello" o "Costa d'Amalfi", tutti i vini prodotti dalla cantina salernitana sono espressione di quella che è definita come una "viticoltura eroica", in cui ancora più di ogni altra cosa conta la fatica delle mani e il sudore della fronte.