Nel cuore della Côte des Blancs, laddove lo Chardonnay raggiunge la sua massima pienezza sui terreni calcarei, Louis Roederer seleziona due grandi cru d'eccezione, Mesnil-sur-Oger e Avize, la cui tipicità e complementarietà permettono di elaborare vini intensi che esprimono finezza e ricchezza aromatica. La cuvée Blanc de Blancs Vintage viene fatta maturare su fecce per 5 anni in media, a cui si aggiunge un riposo di almeno 6 mesi dopo lo sboccamento per perfezionare la sua maturità.
L'attacco iniziale è tipico dello Chardonnay: bocca soave e slanciata, in tutta dolcezza. Note floreali leggermente mielate, frutti bianchi, frutti secchi sono associati alla mineralità quasi gessosa della Côte des Blancs. La consistenza ricorda il confetto, sensazione rinforzata da un'effervescenza delicata e avvolgente. La bocca prosegue sulla finezza, l'eleganza e la freschezza, sottolineata da accenni di menta fresca e basilico.
La cantina ha ottenuto il suo attuale nome nel 1883, quando proprio Louis Roederer ha ereditato l'azienda dallo zio, rimodellandola a sua immagine e somiglianza. Mentre altri acquistavano l'uva, Louis ha puntato tutto sul lavoro in vigna, comprando i migliori appezzamenti vitati, convinto fino in fondo che la quintessenza di un grande vino risiedesse nella terra, e di conseguenza tracciando il destino della Maison che da allora porterà il suo nome. La cantina Louis Roederer è poi anche famosa per aver inventato il Cristal. L'invenzione è arrivata per soddisfare le richieste degli zar russi Nicola I e Alessandro II, grandi amanti della Maison e desiderosi di ricevere un rifornimento di Champagne in bottiglie di puro cristallo. Il blend diventò in pochissimo tempo la bandiera della cantina grazie alla sua straordinaria finezza ed eleganza, contribuendo in questa maniera a creare quello che è il mito odierno di Louis Roederer nel mondo.