L'affascinante storia di questa bottiglia ha inizio nel 1902, quando la maison Perrier-Jouët decise di chiedere ad Emile Gallé, maestro lavoratore del vetro e fondatore dell'Art Nouveau, di abbellire con un disegno la bottiglia che avrebbe contenuto l'omonima cuvée, così da esaltare il periodo storico che stavano vivendo. Gli anemoni bianchi disegnati da Emile però non ebbero il successo sperato, poiché sarebbero costati troppo all'azienda, vista la quantità di bottiglie che ne avrebbe dovuto produrre; per più di 60 anni questi prototipi restarono occultati nelle cantine della maison e solo nel 1964, lo chef de caves dell'epoca André Bavaret, decise di imbottigliare la famosa cuvée con quella particolare e originale bottiglia, che ancora oggi è simbolo dello champagne più prestigioso della Perrier-Jouët.
Color oro pallido, limpido e luminoso. Al naso profumi floreali, raffinati ed eleganti, con sentori di biancospino e note di mela sul finale. Al palato note di pesca di vite succosa conferiscono una consistenza fine, completata da pera in camicia e rabarbaro.
Nel 1811 i coniugi Pierre-Nicolas Perrier e Adèle Jouët fondarono la Maison Perrier-Jouët, che conta oggi 65 ettari vitati, quasi totalmente classificati ai vertici della scala dei Grand Cru. La cantina è stata inoltre una delle prime a far risultare l'annata sulle proprie bottiglie millessimate. Dal "Grand Brut" al "Blason Rosé", fino ai millesimati "Belle Epoque", producendo Champagne puntualmente contraddistinti dallo stile raffinato, intenso e ricercato, l'azienda propone una gamma di etichette dalle caratteristiche inconfondibili, connotate da una persistenza aromatica ampia ed elegante.